Kalinga Discovery
Avete voglia di un viaggio di scoperta? Venite a trovarci!
Nel Kalinga non ci sono monumenti mastodontici e nemmeno riconoscimenti dell’Unesco, non ci sono taxi con l’aria condizionata e per ora il Mc Donald non è arrivato. Tabuk (la capitale della provincia) è una città in via sviluppo, non particolarmente interessante, polverosa e piatta. Pochi turisti passano per Tabuk, perché in effetti c’è ben poco da fare. Qui non è nemmeno facile arrivarci e di solito chi ci arriva o si è perso o non ha ben capito dov’è arrivato…
Ma chi ha il coraggio di arrivarci, per scelta o per caso, e di affrontare lo scompiglio iniziale, potrà poi regalarsi sorprese inaspettate.
Il Kalinga non è per tutti. È una regione che si lascia apprezzare solo da chi riesce a spogliarsi dalle proprie comodità. Ma quando poi ci si trova lì nudi, è davvero spettacolare. Il Kalinga è così meraviglioso, proprio perché poco accessibile e quindi irresistibilente autentico. I suoi pilastri sono la natura rigogliosa e il suo popolo accogliente.
Rispetto ad altre provincie adiacenti, il turismo nel Kalinga è ancora poco sviluppato, per diversi motivi, ma soprattutto per la mancanza di infrastrutture e servizi. A Tabuk si trovano ora alberghi più che dignitosi, ma il resto della provincia rimane ancora piuttosto inagibile.
Ed è un peccato perché un turismo responsabile potrebbe contribuire alla lotta contro la povertà e perché un viaggio nel Kalinga può davvero essere un’esperienza di crescita personale attraverso la conoscenza dell’altro.
È possibile alloggiare presso la Rainbow House e Laura ed Arnel sono pronti ad accompagnarvi alla scoperta di questa regione davvero speciale attraverso l’incontro con la popolazione. A dipendenza dei desideri dei nostri ospiti possiamo organizzare trecking, visite nelle comunità, atelier culturali e gite gastronomiche esotiche.
Nell’ottica dello scambio interculturale e umano, incoraggiamo i visitatori a mettere a disposizione le lore competenze e le loro passioni per animare atelier o momenti ludico-educativi con i bambini e i ragazzi della regione. Sono sempre dei momenti di intensa condivisione che aprono finestre sui rispettivi mondi.